WelCisl. Più benessere al lavoro grazie alla formazione

Un bilancio decisamente positivo quello emerso a conclusione del progetto “WelCisl” e presentato oggi alla stampa nella sede padovana dalla Cisl Padova Rovigo alla presenza di Samuel Scavazzin, della segretaria territoriale Francesca Pizzo e del direttore generale della Fondazione Opera Immacolata Concezione Fabio Toso.

Un progetto pilota realizzato dal sindacato in collaborazione con i centri servizi della Fondazione Opera immacolata concezione Onlus, che ha raccolto l’esigenza di progettare un percorso formativo per i propri coordinatori di struttura.

Come ha spiegato durante l’incontro il direttore generale della Fondazione Opera immacolata concezione Onlus Fabio Toso il progetto «valorizza non solo il benessere dei lavoratori, ma anche il loro essere energia vitale per le persone. Siamo una Fondazione che a Padova conta circa 700 lavoratori – ha aggiunto – con diverse attività, ma quella che ci caratterizza maggiormente è la gestione delle strutture per anziani. Come tale ci impegniamo ad ascoltare i bisogni del territorio, dei nostri ospiti, dei loro familiari e dei nostri lavoratori. Come noi anche il Sindacato persegue il benessere dei lavoratori. Questo è il terreno comune che ci ha consentito di collaborare in questo progetto. Il disagio organizzativo che si è creato con la pandemia ha portato a una reingenerizzazione a livello personale. Questo progetto non investe solo il rapporto tra istituzioni, ma si cala nel benessere delle persone. Rappresenta una nuova modalità di gestire l’aspetto contrattuale. Un’organizzazione che si deve adattare ai bisogni delle persone, deve poter contare su persone che siano in grado di farsene carico».

Il progetto è iniziato a metà febbraio con un questionario di recepimento delle esigenze dei lavoratori, dal quale si è partiti per la definizione degli argomenti trattati. I docenti sono tutti professionisti dei settori specifici: Alessandra Bilò psicologa, Antonio Masciale formatore nazionale, e Alessandro Bargnani mental coach. La conclusione del percorso, a fine maggio, ha visto la restituzione da parte dei discenti di un documento di valutazione, utile anche alla struttura per capire eventuali necessità di intervento.

Tra gli obiettivi, anche la rilevazione dei bisogni che possono portare vantaggi a tutto il contesto aziendale. Uno degli aspetti più positivi del progetto è proprio la possibilità di concordare con l’azienda nuove modalità di intervento. Si procederà quindi per interventi mirati sulla base delle esigenze emerse. «Il percorso formativo, condiviso con il Sindacato e cucito su misura per i ruoli di coordinamento dei nostri Centri Servizi – spiega Emanuela Bolamperti, responsabile Gestione risorse umane, selezione e formazione della Fondazione Oic Onlus – ha rappresentato una concreta possibilità di affrontare tematiche di livello e a forte impatto sull’operatività quotidiana dell’intera équipe multidisciplinare che si dedica alla presa in carico dei nostri ospiti con le loro fragilità».

Destinatari del progetto sono state le figure professionali intermedie di rilievo nell’organizzazione lavorativa e punti di riferimento per tutta l’attività tipica della struttura sia all’interno con i colleghi sottoposti, con la direzione e con gli ospiti che all’esterno con i famigliari. Per questo motivo dallo scoppio della pandemia in poi sono state al centro di tutte le problematiche abbattutesi sulle strutture tra contagi, misure da rispettare ed esigenze da gestire.

«Le persone oggi non lavorano solo per guadagnare, ma hanno anche altre priorità come il proprio benessere e la conciliazione del tempo vita-lavoro – spiega Scavazzin – il progetto WelCisl è importante proprio perché inaugura una nuova forma di contrattazione».

«Tutti i partecipanti al progetto – conclude la segretaria territoriale della Cisl Padova Rovigo Francesca Pizzo – ne hanno confermato l’utilità e hanno proposto una prosecuzione del percorso. Tra le aree di maggiore interesse, quella dedicata alla gestione del tempo, che si è rivelata di grande utilità sia per una più efficiente organizzazione del lavoro che per una migliore gestione del tempo vita-lavoro. Ha riscontrato una valutazione ampiamente positiva anche l’approfondimento sulla gestione dei conflitti, sulla quale la totalità dei partecipanti ha chiesto di poter tornare con il coinvolgimento dei colleghi all’interno delle rispettive strutture, per migliorare il lavoro di squadra. E’ stato anche proposto di programmare anche incontri periodici tra coordinatori di struttura, per un confronto sulle diverse problematiche».