Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale

Sono aperte fino al 13 marzo le candidature dell’edizione 2023 del «Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale» promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e da Fondazione Emanuela Zancan, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e patrocinato da tre organizzazioni di rilievo nazionale: CSVnet, ACRI e Forum Terzo Settore.

Un’iniziativa che in sei edizioni ha raccolto oltre 1.200 candidature da parte di realtà del Terzo Settore provenienti da tutto il territorio nazionale.

Il Premio intende valorizzare le esperienze degli enti che dimostrano di aver innovato l’economia sociale in Italia, rispondendo a nuovi bisogni sociali o introducendo soluzioni innovative per processo/ prodotto o per tipo di collaborazioni create.

L’importo del Premio è di 20.000 euro ripartito in 10.000 euro all’ente vincitore e 2.500 euro a ciascuno degli altri quattro finalisti. È aperto a tutti gli enti senza scopo di lucro che abbiano la sede legale in Italia e che operino in uno o più settori di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore (D.Lgs. n. 117/2017).

Entro le 24 del 13 marzo 2023 dovranno essere presentate le candidature tramite l’apposito formulario online (www.premioangeloferro.it). A ciascun ente partecipante, oltre ai dati identificativi, sarà richiesto di fornire una sintetica descrizione dell’attività svolta, del contesto in cui opera e dei risultati economici e sociali ottenuti, sottolineando in particolare le innovazioni introdotte nei progetti realizzati.

Chi era Angelo Ferro?

Il presidente Oic Angelo Ferro, scomparso il 13 marzo 2016, ha affiancato la carriera di imprenditore e docente universitario a un impegno costante nel campo del sociale ricoprendo numerose cariche associative e promuovendo iniziative in campo culturale, sportivo ecc. Negli ultimi anni di presidenza di Oic ne ha ampliato notevolmente la dimensione operativa e soprattutto il significato esemplare, realizzando molte attività volte a trasformare l’anziano da problema a risorsa sociale. È stato infine un apprezzatissimo Consigliere di Amministrazione di Intesa Sanpaolo e della Cassa di Risparmio del Veneto.