“Il talento non basta: fondamentale la capacità di sacrificarsi, di mettersi in discussione ogni giorno”. Così Manuela Levorato, primatista italiana dei 100 metri, in occasione del dialogo con il plurimediagliato nuotatore paralimpico Francesco Bettella, promosso ieri sera, mercoledì 20 marzo, da Panatholon Club di Padova e da Veterani dello sport – Sezione di Padova nella sala Tono della Civitas Vitae Angelo Ferro di via Toblino. Una serata ricca di emozioni e di ispirazioni, occasione per presentare il libro di Levorato La corsa, le mie ali, in cui ripercorre la sua storia di atleta. “Da bambina nessuna fra le persone che mi stavano vicino avrebbe mai immaginato che sarei diventata un’atleta, eppure io già sognavo in segreto di diventare la donna più veloce del mondo. Mi sono avvicinata all’atletica tardi, a 17 anni, in modo del tutto casuale e pezzo dopo pezzo ho costruito il mio percorso. Lo sporto è stato per me una vera e propria scuola di vita”. 

Da parte sua Bettella, tesserato con l’associazione Civitas Vitae Sport Education, ha raccontato i momenti difficili vissuti in adolescenza, con la presa di coscienza dei tanti limiti collegati alla sua patologia. “Lo sport mi ha aiutato tantissimo e mi aiuta ancora oggi. Ho avuto la fortuna di incontrare due allenatori straordinari, Claudia Fornasier prima e Moreno Daga poi, due figure che mi hanno insegnato tanto e con cui ho costruito un rapporto che va oltre a quello professionale”.  Bettella si sta preparando all’Olimpiade di Parigi, grazie al sostegno di Civitas Vitae e degli sponor Blowtherm e Hotel Ermitage

Fra gli ospiti della serata di festa, “guidata” dalla Presidente di Civitas Vitae Sport Education Silvana Santi, anche Giada Carmassi, ostacolista che si allena a Padova reduce dal recente piazzamento in semifinale agli Europei di Glasgow e Chiara Coltri, capitana della nazionale di basket in carrozzina. Con loro Andrea Cavagnis, …, Roberto Baldo, coordinatore del Centro nazionale Fiamme Oro di Atletica leggera, Gianfranco Bardelle, presidente Coni Veneto. L’evento è stato anche occasione per la prima uscita del nuovo presidente del Club Panathlon Padova Maurizio Schiavon.