“Beato chi non ha perduto la sua speranza” – La Fondazione OIC Onlus celebra la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

Domenica 27 luglio 2025 ricorre la V Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, istituita da Papa Francesco e dedicata a coloro che rappresentano le radici, la memoria e il cuore di ogni comunità.

Il tema scelto quest’anno dal Santo Padre Papa Leone XIV è tratto dal libro del Siracide: “Beato chi non ha perduto la sua speranza” (Sir 14,2). Un messaggio potente, che si inserisce nel contesto del Giubileo della Speranza 2025 e che riconosce agli anziani un ruolo centrale non solo come destinatari di cura, ma come testimoni viventi di speranza, capaci di rinnovare la vita della Chiesa con la forza della fede e della memoria.

La Fondazione OIC Onlus, da sempre radicata in una visione cristiana del prendersi cura, si unirà alle celebrazioni promosse dalla Chiesa universale con un programma spirituale pensato per coinvolgere ospiti, famigliari, operatori, volontari e tutta la comunità delle nostre residenze.

Un Giubileo da vivere anche in residenza

Grazie alle indicazioni della Penitenzieria Apostolica, anche chi non può partecipare fisicamente ai pellegrinaggi giubilari può ottenere l’Indulgenza giubilare, unendosi spiritualmente alle celebrazioni attraverso una preghiera comunitaria, la recita del Padre Nostro, del Credo, e offrendo le proprie sofferenze con fede.

Nelle residenze della Fondazione verrà organizzata, secondo il modello proposto dalla Chiesa, una celebrazione giubilare dedicata agli anziani, guidata dai nostri cappellani, catechisti o animatori pastorali. Nessuno sarà escluso: anche chi è costretto a letto riceverà una visita, una preghiera e un piccolo segno per ricordare la partecipazione alla Giornata.

La preghiera ufficiale della Giornata

Cuore di questo momento sarà la preghiera scritta per l’occasione, che sarà recitata insieme in tutte le nostre strutture:

“Aiutaci, Signore, a continuare il nostro pellegrinaggio nel tempo,
animati dalla speranza che viene da Te…
Poiché in Te, Signore, nulla è perduto.
Poiché in Te, Signore, tutto ricomincia! Amen”

Un testo dolce e potente, che richiama i valori della comunione, della pace e della tenerezza, da portare con sé nel quotidiano.

Gli anziani, testimoni di speranza

Come ci ricorda Papa Leone XIV nel suo Messaggio, “la speranza cristiana ci spinge sempre a osare di più, a pensare in grande, a non accontentarci dello status quo”. E se è vero che la vecchiaia porta con sé fragilità, è altrettanto vero che può essere tempo di grazia, di trasmissione, di luce.

In un’epoca che spesso marginalizza gli anziani, questa Giornata è un richiamo profondo alla gratitudine e alla cura, all’importanza di coltivare relazioni intergenerazionali autentiche.

La Fondazione OIC Onlus invita quindi tutte le famiglie, i cittadini, i giovani volontari e gli amici a partecipare attivamente a questo momento di condivisione e riflessione. Celebrare i nonni e gli anziani significa celebrare la speranza, quella che resiste, che consola, che custodisce il futuro.

Articolo di: Eleonora Passarella