“Una mano all’anziano”: II edizione si amplia il progetto di supporto agli anziani soli a Padova.

Padova, 2025 – La Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus, in collaborazione con il Comune di Padova, le associazioni di volontariato del territorio, i negozi di Confesercenti del Veneto Centrale e Ascom Confcommercio, annuncia l’avvio dell’attività “Una mano all’anziano” – seconda edizione in continuità con l’edizione sperimentale avviata nel 2024, volto a rispondere alle esigenze quotidiane degli anziani soli e fragili. L’iniziativa, che si sviluppa nell’ambito del progetto PROGETTO “RETI VITALI – Connessioni in Gioco: insieme nella Rete tra Virtuale e Reale”, finanziato dalla Regione Veneto (DGR 493/2024), offre orientamento ai servizi utili agli anziani in risposta a bisogni determinati dalla solitudine, per trovare una semplice telefonata di compagnia, o l’assistenza nella prenotazione di visite mediche o servizi di trasporto per visite o ancora incontri formativi utili per una longevità attiva.

L’attività, che si avvale della partecipazione attiva di negozi di vicinato (panetterie, ristoranti, librerie, drogherie, etc.) e delle associazioni di categoria, si arricchisce di nuove adesioni per l’anno 2025. Sono infatti dieci i punti di supporto attivati che si aggiungono ai cinque del 2024. Tra i nuovi partner si trovano attività commerciali e di servizio dislocate in diverse zone della città e che si affiancano ai negozi già coinvolti nella prima edizione.

Tra gli aderenti afferenti ad ASCOM, Il Forno e il Panificio in via delle Cave, la Valigeria Bertipaglia (con i suoi 2 punti vendita in zona Guizza e Arcella), La casa del Cuoio e il ristorante L’isola di Caprera.

Per Confesercenti, la Libreria Minerva in via del Santo, Il Pizzicagnolo a Sacra Famiglia, Il Pantofolaio in Piazza delle Erbe, la Drogheria Preti in Prato della Valle e Snack Bar di Via Marzolo.

L’obiettivo è rendere sempre più capillare la rete di supporto per gli anziani, che possono rivolgersi a questi esercizi già sensibili all’ascolto delle persone e a segnalare i numeri telefonici utili a ricevere informazioni.

L’obiettivo dell’iniziativa vuole infatti continuare ad offrire una risposta concreta alle necessità degli anziani, migliorando l’accesso ai servizi e la qualità della vita per coloro che vivono in solitudine attraverso le attività svolte da una rete di associazioni di volontariato. 

 La rete di supporto, coordinata dalla Fondazione OIC Onlus, attraverso oltre dieci associazioni partner di progetto e non tra cui: I.A.S.I. – Pronto Anziano, V.A.d.A. Civitas Vitae A. Ferro, V.A.d.A. Nazareth, Anteas Grande Arcella odv, Centro Ascolto Padova Nord, Ass. Pensionati e Famiglie odv, Televita odv, Agorà Lab. Terza Età Protagonista, Auser, Lions, CEAV, Telefono amico, Ass. Valentina Penello e vari enti tra cui Comune di Padova – Settore Servizi Sociali opereranno sul territorio per garantire l’assistenza necessaria. 

La gestione delle richieste dei cittadini anziani avverrà tramite una cabina di regia centralizzata, che coordinerà l’intervento delle diverse realtà locali.

Il progetto presentato in conferenza stampa il 4.06.2025 ha visto la partecipazione di Fabio Toso, Direttore Generale della Fondazione OIC Onlus, Margherita Colonnello, assessora all’integrazione e inclusione sociale del Comune di Padova, e altri referenti del progetto, tra cui Flavio Convento , vice presidente Confesercenti del Veneto Centrale, Silvia Dell’Uomo, vicepresidente vicaria di Confcommercio Ascom Padova, Silvana Bortolami, coordinatrice della Rete Utenti Per Caso e Niccolò Gennaro, direttore del CSV di Padova e Rovigo.

Durante l’incontro è emerso come l’iniziativa risponda a una crescente domanda di supporto nella comunità, in un periodo storico in cui il 40% degli anziani non ha alcun tipo di supporto familiare o professionale e da qui la necessità di provvedere all’ampliamento di queste iniziative di supporto dove i negozi di vicinato diventano “presidi del territorio” contro il degrado, l’abbandono e la solitudine.

I corner operativi inizieranno a pieno regime a giugno 2025, offriranno supporto informativo agli anziani, che potranno accedere ai numeri telefonici (351 1032745 dalle 9 alle 12 – 327 8075455 dalle 15 alle 18 – vedi locandina) per trovare risposte.

Questo progetto non solo rafforza la rete di solidarietà e supporto agli anziani, ma valorizza anche il ruolo delle attività locali nel rispondere ai bisogni della comunità, contribuendo alla creazione di una città più inclusiva e solidale.

Dott. Fabio Toso – Direttore Generale Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus

“Il valore del progetto Una mano all’anziano risiede nella capacità di mettere in rete soggetti diversi – enti pubblici, associazioni, attività commerciali – uniti da un obiettivo comune: prendersi cura degli anziani più soli, dando loro una voce, un punto di riferimento e un’opportunità concreta per non sentirsi abbandonati.

Come Fondazione OIC Onlus crediamo profondamente che il benessere di una comunità si misuri anche da quanto riesce a prendersi cura delle sue fasce più fragili. Per questo motivo abbiamo scelto di investire in progetti di prossimità, che promuovano una longevità attiva e dignitosa. Per la nostra Fondazione, da sempre, la Longevità è una risorsa: coinvolgere gli anziani del territorio vuol dire arricchire la comunità di persone che possono essere ancora attive, portatrici di valori, storie e relazioni. Coltivare la relazione con loro significa far del bene a loro, ma anche a tutta la comunità. Perché una comunità che riconosce il valore degli anziani è una comunità che si rafforza. L’ampliamento della rete di negozi e associazioni coinvolte è un segnale forte: sempre più realtà vogliono contribuire a un cambiamento culturale che mette al centro l’ascolto, la relazione, la solidarietà. È questa la direzione giusta per costruire una città più inclusiva, in cui ogni anziano si senta ancora parte di una storia comune.”

L’ampliamento della rete di negozi e associazioni coinvolte è un segnale forte: sempre più realtà vogliono contribuire a un cambiamento culturale che mette al centro l’ascolto, la relazione, la solidarietà. È questa la direzione giusta per costruire una città più inclusiva, in cui ogni anziano si senta ancora parte di una storia comune.”

Silvana Bortolami – Coordinatrice Rete Utenti per Caso

 “Quello che stiamo costruendo con ‘Una mano all’anziano’ è un modello di comunità solidale che mette al centro la persona e i suoi bisogni, con una particolare attenzione agli anziani soli e fragili. In una società in cui la solitudine è diventata una delle forme più subdole di disagio, soprattutto per le persone anziane, la presenza di una rete di prossimità può rappresentare un vero argine all’isolamento.

Grazie all’impegno delle associazioni e alla disponibilità dei negozi di vicinato, che diventano veri e propri presìdi del territorio, siamo in grado di intercettare i segnali di 

fragilità, offrire ascolto e orientamento, e soprattutto restituire dignità e attenzione a chi spesso non ha nessuno accanto.

Questa rete non nasce per sostituirsi ai servizi, ma per integrarli e renderli più umani, accessibili, riconoscibili. Una comunità più attenta e partecipe è anche una comunità più sicura, più equa e più viva.”

Nicola Rossi, Presidente di Confesercenti del Veneto Centrale

“Un’iniziativa preziosa che valorizza il commercio di prossimità come elemento chiave per il tessuto sociale. Partecipare significa non solo sostenere le attività locali, ma anche favorire la costruzione di una comunità più inclusiva e solidale. Un progetto che promuove relazioni autentiche e rafforza il senso di appartenenza, contribuendo a un’economia più equa e sostenibile”.

Silvia Dell’Uomo – Vice Presidente Vicaria Confcommercio ASCOM Padova

“É un dato noto ma che fa sempre impressione: quasi il 20% degli anziani censiti dall’Ulss di Padova è in casa di riposo e un 40% gode dell’ausilio di una badante. Questo significa che c’è un restante 40% che non può contare su nessuno. Ovviamente l’iniziativa che fa capo all’OIC non ha la pretesa di risolvere tutto però può essere un aiuto alla popolazione più fragile e, al tempo stesso, una promozione per i negozi di vicinato che sono pur sempre un “presidio del territorio” contro degrado e abbandono. Per questo, fin dalla prima edizione, ma direi prima ancora, fin dal varo del progetto, quando serviva una bella dose di fantasia per affrontare la questione, lo abbiamo sostenuto convinti che la collaborazione dei nostri associati potesse rappresentare, com’è avvenuto, una sorta di “laboratorio” che oggi viene giustamente confermato”. “(…) Le famiglie padovane formate da una sola persona sono un terzo del totale. É vero che il dato comprende anche i single che anziani non sono, ma fa sempre effetto sapere che una persona su tre vive da sola!”

Leggi anche su: https://www.padovanews.it/2025/06/04/una-mano-allanziano-si-amplia-il-progetto-di-supporto-agli-anziani-soli-a-padova/

Le nostre interviste:

Silvana Bortolami, Coordinatrice Rete Utenti Per Caso: https://youtu.be/wopB5XEHl04?si=mkHxaYRHrSXKWfIg

Dott. Fabio Toso, Direttore Gen. Fondazione OIC Onlus: https://youtu.be/Iz3QWyfON2s?si=aeNFfNa7mE3d7YOy

Flavio Convento, Confesercenti Veneto Centrale: https://youtu.be/ckKT0Ii9JSA?si=R9Dp2tjhteKYYrQa

Silvia Dell’Uomo, Vice Presidente Confcommercio Ascom: https://youtu.be/BD8tboHtx_k?si=Jvnl7-U0pnG56llP

Margherita Colonnello, Assessora Comune di Padova: https://youtu.be/5KSrNkVpKeI?si=0nN6mLhlSsD_SPmO

Stefano Tinazzo, Vice Pres. CSV di Padova e Rovigo: https://youtu.be/FBbvKY14Y1o?si=Sfyj9nlXDLSNGiiZ

Articolo di: Eleonora Passarella