Festa dei Centenari: la comunità celebra i nonni come testimoni di vita e di resilienza

Padova, 12 settembre 2025 – La Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus ha celebrato la tradizionale Festa dei Centenari, un appuntamento che ogni anno mette al centro la longevità come valore sociale e culturale. L’evento, organizzato presso la Residenza Nazareth insieme alla Consulta del Quartiere 3 Est, ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di persone, unite da un unico filo conduttore: riconoscere nei nonni e nei centenari non solo la fragilità che talvolta accompagna l’età avanzata, ma soprattutto la forza, la memoria e la resilienza che li rendono pilastri della comunità.

A condurre la giornata è stato Davide Ceron, educatore professionale e referente della formazione della Fondazione OIC, che ha accompagnato i momenti di festa e di testimonianza.

Un pomeriggio di comunità e memoria

Il programma si è aperto con l’accoglienza dei partecipanti, accompagnata dalla musica live del gruppo Street Spirit. Dopo i saluti istituzionali di Andrea Cavagnis, Presidente della Fondazione OIC, di Fabio Toso, Direttore Generale, di un rappresentante della Consulta di Quartiere 3 Est e dell’Assessore del Comune di Padova Cristina Piva, è stato trasmesso anche un collegamento esterno dedicato all’evento del 2026.

Cuore della giornata, la presentazione dei 16 centenari provenienti da diversi quartieri della città – 8 dei quali ospiti della Residenza Civitas Vitae Nazareth. A ciascuno è stato consegnato un dono simbolico: un fiore, una spilla e un cuscino, segni tangibili di affetto e riconoscenza.

Una festa di generazioni

La celebrazione è stata arricchita dalla presenza dei bambini dell’asilo nido “L’Isola che non c’è”, che hanno portato la freschezza dell’infanzia accanto all’esperienza dei nonni ultracentenari, creando un ponte tra generazioni. Il momento conviviale ha visto il taglio della torta realizzata dalla Pasticceria Estense e l’omaggio floreale curato dalla fioreria Rosa Rosae, con un brindisi accompagnato nuovamente dalla musica degli Street Spirit.

Longevità come valore collettivo

Festeggiando i centenari siamo chiamati a rispondere alla dignità della persona; farci carico delle persone fragili e renderle protagoniste”, ha ricordato Davide Ceron, sottolineando come la missione della Fondazione non si limiti all’assistenza, ma punti a costruire comunità inclusive dove ogni fase della vita abbia valore e riconoscimento.

Padova, che secondo le statistiche è una delle città con la più alta concentrazione di ultracentenari al mondo, conferma così la sua vocazione a essere capitale della longevità, trasformando ogni compleanno di chi supera il secolo di vita in un’occasione di festa collettiva e di riflessione sul futuro delle nuove generazioni.

Articolo di: Eleonora Passarella